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Liberi professionisti

Formiamo i liberi professionisti per migliorare le loro performance nel mondo digitale

I bisogni formativi dei liberi professionisti variano in base alla professione svolta e alle esigenze del mercato di riferimento. In generale il ruolo dei professionisti italiani sta cambiando velocemente e in profondità attraverso sollecitazioni che colpiscono sia le professioni ordinistiche sia le nuove professioni e i free lance. Una prima svolta che ha cambiato il mondo della consulenza e del lavoro in generale riguarda la domanda di competenze digitali di cui bisogna dotarsi per essere competitivi sul mercato. Si tratta di competenze digitali che per i professionisti migliorano la loro produttività, la comunicazione con i clienti e la gestione operativa dei diversi lavori. Basti pensare all’accesso ai big data, all’intelligenza artificiale, alla robotica o al metaverso che cambiano non solo le modalità di operare ma le competenze di base necessarie nel lavoro quotidiano.

In quest’ottica la cura delle competenze diventa un elemento strutturale della libera professione per offrire servizi al passo con i tempi e gli aggiornamenti possono riguardare sia aspetti tecnici sia gli aspetti normativi e legali collegati ai cambiamenti tecnologici.

Personalizziamo la formazione per i liberi professionisti

Tutti i professionisti possono richiedere a JM corsi di formazione dedicati ad esigenze specifiche. I corsi possono essere progettati per aiutare i professionisti raggiungere obiettivi di produzione, ad ampliare le proprie competenze verticali e quelle trasversali.

Valorizziamo le competenze più richieste nel mondo dei liberi professionisti

In generale, i professionisti più difficili da trovare in Italia sono quelli che possiedono competenze tecniche avanzate in settori specifici come l’informatica, la programmazione, l’analisi dei dati, la cybersecurity, l’intelligenza artificiale e l’automazione dei processi. Questi professionisti sono spesso ricercati dalle imprese per gestire le trasformazioni digitali e le innovazioni tecnologiche.

Di seguito sono elencati alcuni dei professionisti più difficili da trovare nel contesto italiano:

Esperti di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). L’evoluzione digitale richiede competenze sempre più avanzate in materia di tecnologie dell’informazione e della comunicazione, inclusi esperti di sicurezza informatica, sviluppatori software, esperti di data analytics e data science, esperti di cloud computing e architettura dei sistemi.

Ingegneri specializzati in robotica, automazione, intelligenza artificiale, meccatronica e produzione industriale.

Medici e infermieri sono spesso carenti in molti territori, come emerso dalla gestione della pandemia Covid-19 che ha messo in luce la necessità di avere personale sanitario altamente qualificato e specializzato.

Esperti di marketing digitale, inclusi esperti di SEO e SEM, advertising e content specialist, social media marketing, prompt designer per sfruttare il potenziale dell’intelligenza artificiale nella produzione di contenuti comunicativi.

Professionisti del settore ambientale e della sostenibilità che grazie alla crescente attenzione alle questioni ambientali e alla sostenibilità sta portando alla necessità di professionisti specializzati in materia di energia rinnovabile, gestione dei rifiuti, sostenibilità urbana, agricoltura sostenibile e biodiversità.

Professionisti delle risorse umane settore che sta diventando sempre più complesso e che richiede competenze avanzate in materia di recruiting, formazione, sviluppo organizzativo, benessere organizzativo e retention del personale.

Esperti di design e creatività in grado di sviluppare soluzioni innovative e di design per la comunicazione, il marketing, la produzione di contenuti, l’esperienza utente, la forma di oggetti e confezioni.

Esperti di responsabilità sociale di impresa o di Corporate social responsability (CSR). In particolare, la CSR è un approccio alla gestione aziendale che prende in considerazione non solo le esigenze degli azionisti e dei clienti, ma anche quelle degli altri stakeholder come i dipendenti, i fornitori, le comunità locali e l’ambiente. L’obiettivo della CSR è quello di promuovere un comportamento etico e sostenibile delle imprese, che possa creare valore a lungo termine per tutti gli stakeholder coinvolti. La RSI, invece, è un concetto più ampio che comprende l’impatto sociale ed ambientale delle imprese e delle organizzazioni in generale, indipendentemente dalla loro forma giuridica.

Questi sono solo alcuni esempi dei professionisti più difficili da trovare in Italia. La trasformazione digitale e le sfide poste dalla sostenibilità stanno spingendo il mercato del lavoro verso una maggiore specializzazione e competenza, e la formazione continua diventa quindi sempre più importante per rimanere competitivi.

Di seguito sono elencati alcuni dei professionisti più difficili da trovare nel contesto italiano:

La nostra offerta formativa per i liberi professionisti

Di seguito alcune aree di formazione di sicuro interesse per i liberi professionisti italiani, a prescindere dal rispettivo mercato di riferimento:

Digital marketing e social media: in un mondo sempre più digitale, i professionisti hanno bisogno di competenze in ambito di marketing online, gestione di social media e pubblicità digitale.

Comunicazione e public speaking: le competenze comunicative sono importanti in molte professioni, dalla presentazione di progetti all’incontro con i clienti.

Leadership e gestione del tempo: la capacità di guidare e motivare le persone e di organizzare il proprio lavoro in modo efficace sono competenze fondamentali per i professionisti di successo.

Business e finanza: molti liberi professionisti possono beneficiare di competenze di base in ambito di contabilità, finanza e gestione aziendale, oltre che per gestire il proprio business anche per comprendere le esigenze e le dinamiche di funzionamento di particolari clienti.

Tecnologie emergenti: il mondo sta evolvendo sempre più rapidamente grazie all’intelligenza artificiale, alla robotica, alla blockchain, alla realtà aumentata, al metaverso e ad altre tecnologie emergenti. La formazione in queste aree può aiutare i professionisti a stare al passo con i cambiamenti del mercato.

Leggi e normative: a seconda della professione, i liberi professionisti possono avere bisogno di formazione su leggi e normative specifiche.

Lingue straniere: la conoscenza di una o più lingue straniere può essere utile per molte professioni, in particolare per quelle che lavorano a livello internazionale.

Psicologia e benessere: la formazione in quest’ambito può essere utile per i professionisti che desiderano migliorare le loro competenze interpersonali e gestire lo stress.

Corsi di formazione in contabilità, fiscalità, diritto tributario, bancario e commerciale per professionisti del settore business come dottori commercialisti, consulenti fiscali, consulenti finanziari.

Corsi sulla gestione delle risorse umane, sulla negoziazione e sulla comunicazione.

Corsi di formazione in diritto del lavoro, sicurezza sul lavoro, gestione del personale e contabilità, così come corsi sulla comunicazione, sulla negoziazione e sulla gestione del tempo dedicati ai consulenti del lavoro.

Corsi per migliorare le seguenti soft skill: leadership, decision making, autonomia e problem solving, comunicazione, orientamento al cliente, capacità espositive e di illustrazione dei propri servizi, miglioramento della relazione con il cliente ai fini del pagamento dei servizi prestati, gestione delle obiezioni, empatia, gestione dello stress da sovraccarico, capacità di adattamento, propensione al cambiamento, capacità organizzative di pianificazione e organizzazione.

Ovviamente, la scelta dei corsi di formazione dipende dalle esigenze individuali e professionali. Tuttavia, queste aree di formazione possono essere un buon punto di partenza per i liberi professionisti che desiderano ampliare le loro competenze.

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